Non sentire il buio

USCITA: maggio 2023
PAGINE: 180
ISBN: 979-1281503038
Prezzo: € 18,00
AUTORE: Fabio Morici
PERSONAGGI PRINCIPALI
Luc un fotografo a caccia di frammenti di vita che sostituiscano la sua. (Senso guida: vista)
Mel un hacker capace di farsi scivolare tutto addosso, perfino sé stesso. (Senso guida: olfatto)
Ierin un fuorilegge in cerca di un posto dove sentirsi finalmente a casa. (Senso guida: udito)
Elisa un’attrice con un ingombrante nemico interiore
Iris una pittrice libera che non riesce a liberarsi
Bea una musicista che ha smarrito la sua voce
GUEST STAR
Il Vagabondo e la Fioraia protagonisti della pellicola Luci della città, di Chaplin
Kurt Kobain leggendario e compianto frontaman dei Nirvana
SINOSSI
Luc, Ierin, Mel: vista, udito, olfatto.
Tre modi diversi di afferrare la vita, tre storie intrecciate raccontate attraverso sensi differenti.
Cresciuti in orfanotrofio, diventano grandi amici.
Prima di separarsi, appena adolescenti, sotterrano una scatola piena di ricordi, e fissano un appuntamento per riaprirla: il 25° anniversario della morte di Kurt Cobain.
Comincia, per ognuno, un lungo viaggio alla ricerca di un posto da chiamare casa, e di qualcuno con cui abitarla. Nel frattempo il mondo si trasforma. E così anche loro…
ESTRATTI
Per tanto tempo mi sono chiesto che senso hanno tutte le cose. Poi ho capito che non ce l'hanno. Glielo diamo noi con i collegamenti che facciamo tra una cosa e l'altra. Legandoci tra noi, passando l'uno nella vita dell'altro. Lasciandoci addosso delle tracce. Io sono tutti quelli che ho incontrato, tutte le cose che mi sono successe. Il senso è in questa miscela unica. Ognuno di noi è il senso di tutto.
Pensò a quanto fosse catartico quel pezzo, in quel momento. Pensò a Kurt Cobain, che era morto venticinque anni prima, a quante cose erano successe nel frattempo, che non aveva potuto vedere... Pulp Fiction, internet, il Grande Fratello, l’11 settembre, i no-global, Google, Lost, il genoma umano, l’iPhone, Facebook, Obama, Amy Winehouse, Netflix, il bosone di Higgs, e quel cazzo di Instagram che aveva reso tutti fotografi.
«Ma tu, cosa fai qui dentro tutti i giorni?». Nacque così, con quella domanda, la grande amicizia tra Luc, Ierin e Mel. Luc non rispose, non a parole almeno. Sorrise, si alzò, accese il videoproiettore e fece partire uno dei film di Chaplin, Luci della città. La storia del vagabondo e della fioraia cieca sarebbe diventata la loro preferita, e quella pellicola il simbolo della loro amicizia.